Festival di Sanremo 2021

Si o No alla presenza del pubblico?

Questo sembra essere il dilemma che ha creato non poche reazioni in rete, dopo il no alla presenza di pubblico e figuranti per il festival di Sanremo 2021 da parte del Ministro Franceschini: "Il Teatro Ariston non è uno studio televisivo".

La riflessione su ciò tende ad Ibridarsi con quanto affermano invece i favorevoli al Festival, il Teatro Ariston è considerato dalla squadra che lavora per l’organizzazione dello stesso, uno studio televisivo, tanto che la platea è stata rimodulata per il dovuto distanziamento dell’orchestra con il pubblico di figuranti, che dovrebbero essere presenti.

Il direttore artistico e conduttorre della Kermesse, Amadeus, non intende condurre il Festival davanti ad una sala vuota, per altro sempre secondo il conduttore, l'assenza di un pubblico non gioverebbe neanche all’esibizione degli artisti in gara. Operatori e gestori di altri importanti Teatri d’Italia, vorrebbero equità e rispetto delle norme attuali. Sanremo si ma senza un pubblico. 

E’ tutto quindi da decidere nei prossimi giorni,ci auguriamo che tutti i settori dello spettacolo dal vivo possano tornare al più presto ad operare, perché fruire cultura e sostenerla soprattutto e al di là di tutto, è sempre un obiettivo importante da portare avanti. In particolare da parte delle nostre Istituzioni.

Nell’attesa delle decisioni in merito alla fattibilità o meno di questa edizione del Festival di Sanremo 2021, abbiamo voluto raccogliere per voi, qualche piccola curiosità storica sulla nascita del Teatro Ariston e del suo Fondatore.

Nato a Genova, Aristide Vacchino era un imprenditore Teatrale e cinematografico, decise di acquistare il terreno sul quale sarebbe sorto il Teatro Ariston: una struttura immensa e maestosa.

Prima della costruzione dell’Ariston sul quel terreno era presente lo storico teatro “Principe Amedeo” di Sanremo, che, sebbene di proprietà comunale dal lontano 1877, era stato gestito dalla famiglia Vacchino per anni, finché non fu ridotto ad un cumulo di macerie da un devastante bombardamento aereo nell'agosto del 1944. Mai più ricostruito per scarsità di fondi comunali.

L'intenzione e la visone di Vacchino per la struttura dell’Ariston, era quella di erigere un nuovo grande edificio che alternasse la rappresentazione teatrale a quella cinematografica. Ci riuscì, Il cinema-teatro Ariston con 16 palchi, venne inaugurato il 31 maggio 1963

Oggi è uno dei teatri Italiani più noti, ed oltre al festival della Canzone Italiana, il Teatro Ariston ospita la rassegna della Canzone d’Autore Premio Tenco, e tutti gli appuntamenti in cartellone quali poesia, balletto, lirica , convegni, fitness, mostre, cabaret, trasmissioni televisive.

La primissima edizione del festival ospitato dal teatro–cinema ligure di Sanremo fu quella del 1977, dopo 26 edizioni nella storica sede del Casinò di Sanremo. Presentato Da Mike Buongiorno e Maria Giovanna Elmi, la direzione musicale fu curata dal Maestro Riccando Ventellini, i commentatori radiofonici furono invece Adriana Asti e Umberto Eco.

Quell’anno vinsero gli Homo Sapiens con la canzone Bella da Morire, ma furono i secondi classificati, i Collage con tu mi rubi L’anima, a scalare l’Hit Parade.