Via di Monserrato, 34 - 00186 ROMA
Palazzo Antonelli, Largo Magnanapoli 157 Rione Trevi Roma, l'origine del palazzo risale ad un edificio del Settecento come proprietà Fiorenzi che nella zona avevano anche un palazzo cinquecentesco, uno dei due palazzi era il palazzo di proprietà del finanziere e commediografo Gherardo De Rossi intimo del Canova, acquistato nel 1800, il quale era direttore dell' Accademia Portoghese di Belle Arti, commediografo e Ministro delle Finanze della Repubblica Romana. A metà dell'Ottocento i due edifici furono acquistati da Luisa Carlotta di Borbone, duchessa di Sassonia, che li fece ristrutturare dall'architetto Andrea Busiri Vici, il quale inglobò, distruggendolo l'edificio cinquecentesco. Morta la duchessa il palazzo fu venduto dal figlio Francesco al Cardinale Giacomo Antonelli, che risiedeva e anche dopo l'acquisto del Palazzo continuò a risiedere in via Monserrato, il quale incaricò di nuovo il Busiri Vici per nuovi lavori, fece infatti realizzare nuovi soffitti al piano nobile, la sopraelevazione dell'edificio sul lato occidentale, la costruzione di una terrazza e la sostituzione di tutti i tetti trasformati in terrazze, il palazzo venne poi chiamato Palazzo Antonelli. In questo palazzo il Cardinale Antonelli collezionò pietre preziose e ambre del Cinquecento. Alla morte del cardinale il palazzo passò al fratello Angelo e poi al nipote Agostino, infine gli eredi lo cedettero alla Santa Sede, poi per la sistemazione della zona e l'apertura di via Nazionale, lo stabile venne espropriato, e ristrutturato ancora dal Busiri-Vici tra il 1854 e il 1869 e poi totalmente trasformato per l' apertura di via Nazionale, distruggendo il giardino appartenuto alla Duchessa Carolina Ludovica di Sassonia. ed attualmente vi sono insediati gli uffici della Banca D'Italia.
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